Twitter: nuovi policy anti violenza, nuovi down, licenziamenti e bollette non pagate

Dopo una piccola pausa, torna alla ribalta Twitter, con l'inasprimento delle norme contro il linguaggio violento, ma anche per nuovi licenziamenti, down, e bollette non pagate.

Twitter: nuovi policy anti violenza, nuovi down, licenziamenti e bollette non pagate

Reduce da un piccolo down, poi rientrato, durante il quale gli utenti riscontravano problemi nel connettersi al server della piattaforma, malfunzionamenti anche all’app, e alla versione web, con gli utenti registrati che non venivano riconosciuti con la conseguenza che si vedevano riproporre la pagina di benvenuto con l’invito a seguire dei profili, il social Twitter, che ha ovviato al tutto in poche ore, ha però di nuovo fatto discutere per alcune mosse relative ai suoi dipendenti e alle sue policy.

Lo scorso fine settimana sono diventati effettivi 50 nuovi licenziamenti, preannunciato via email “dopo una revisione più ampia“, con conseguente messa alla porta dalla mail aziendale. Tra i silurati illustri, il nome che più fa discutere è quello di Esther Crawford, che lo scorso Novembre era stata ritratta mentre dormiva in plaid in ufficio per rispettare l’hard working richiesto da Elon Musk, alla quale la professionista aveva sottoposte varie idee, ottenendo come compito quello di rilanciare l’abbonamento Blue.

Nel messaggio di commiato, la Crawford si è detta orgogliosa del team che ha costituito, e ha replicato a chi la scherniva per l’eccessivo sostegno a Musk spiegando che si tratta di reazioni provenienti da chi non è nell’arena, come a dire che può sbagliare – e capire – solo chi è dentro alla battaglia e non chi ne è fuori. Un altro illustre licenziato è Martijn de Kuijper, fondatore del servizio (poi comprato da Twitter) di newsletter Revue che, dopo la mezzanotte di domenica, ha capito d’esser stato licenziato proprio quando non è riuscito a entrare nella sua mail, dando così il suo addio definitivo alla sua ex creatura. 

Elon Musk, che ha confermato i nuovi licenziamenti come parte di un processo di riorganizzazione attuati sulla base di feedback provenienti dall’intera azienda, ha spiegato che chi rimane è molto apprezzato da coloro che lo circondano e che riceverà, il 24 Marzo, premi azionarimolto significativi“. 

Altro problemi derivano da un altro modus di Musk per abbassare i costi aziendali, quello di non pagare il dovuto. Secondo CNBCm che cita il database dei registri legali e pubblici Plainsite, da Dicembre a Febbraio, Twitter ha accumulato altre 6 cause legali per mancati pagamenti. L’ultima citazione è della software house AI Writer, Inc secondo cui il social è fuori di 220mila dollari e più di quote d’abbonamento. 

Infine, Twitter ha modificato (inasprendole) le sue policy relativamente al linguaggio violento, per evitare di normalizzare le azioni violente e per rendere più sicura per i suoi utenti la piattaforma. Nello specifico, non si può celebrare un atto di violenza da cui sia causato un danno, anche se ad animali, non si può augurare o sperare per alcuno il male, né promuovere / incitare / incoraggiare a commettere violenza, né si può minacciare d’infliggere un danno fisico (con ciò si intende anche “danneggiare case e rifugi civili o infrastrutture essenziali per le attività quotidiane, civiche o commerciali“) di altri. 

Come eccezioni, non verranno considerati discorsi violenti quelli tra amici, quelli durante eventi sportivi o videogiochi, discorsi iperbolici e le figure di satira e retoriche. Le sanzioni, a seconda della violazione, andranno dal blocco temporaneo dell’account alla sospensione immediata e permanente dello stesso. 

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